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Il Kenya è uno Stato dell’Africa orientale confinante a nord con l'Etiopia e il Sudan, a sud con la Tanzania, a ovest con l’Uganda, a nord-est con la Somalia e a est con l’Oceano Indiano. Nairobi è la capitale nonché la città più grande. Grazie alla dominazione araba si ebbe la nascita di molte città costiere; l’incontro tra gli arabi e i gruppi indigeni bantu del luogo diede origine alla cultura swahili contraddistinta da due elementi: la lingua Kiswahili e la religione islamica. Gli agricoltori Kikuyu, etnia del gruppo bantu, rappresentarono sin da subito il gruppo più potente e numeroso del territorio, anche se la loro supremazia fu messa in discussione dai guerrieri Masai che invasero il Kenya nel XVI secolo. Dal XIX secolo s’intensificò la presenza degli europei sul territorio, che ben presto divenne una colonia britannica fino al 12 dicembre 1963, data della sua indipendenza.
Il 70% del territorio è occupato da zone deserte e disabitate. Alla fascia costiera, lunga 400 km, succede la regione formata da altopiani aridi e stepposi; ai lati della Rift Valley s’innalzano imponenti e massicci vulcani il maggiore dei quali è il Monte Kenya, alto 5199 metri (si tratta di uno dei monti più alti dell’Africa). Le zone della savana (ambiente dominante) ospitano un gran numero di mandrie d’erbivori (antilopi, gazzelle, giraffe, bufali, zebre, elefanti) e di loro predatori (leoni, leopardi e ghepardi), inoltre nelle acque dei laghi e dei fiumi è possibile ammirare gli ippopotami e i coccodrilli. Le piogge sono concentrate in due periodi dell’anno: tra marzo e maggio, e tra ottobre e dicembre.